Il Premio Claudio, nasce per volontà dell’imprenditore, collezionista e appassionato d’arte Ettore Alloggia con l’intenzione di fornire una forma di sostegno concreto all’arte contemporanea.
Intitolato alla memoria del padre, il Premio Claudio consentirà acquisizioni sistematiche e in continua crescita, in grado di dar corpo a un fondo di opere capace di imporsi per qualità e originalità che contribuirà alla rivitalizzazione della scena artistica della città di Roma.
“Il Premio Claudio nasce dalla volontà di realizzare qualcosa di concreto che contribuisca al bisogno di sviluppo culturale che sta vivendo la nostra città in un momento delicato e critico della sua storia recente. Il mio impegno vuole essere di stimolo anche per altri, per aprire discussioni, sviluppare incontri, cercare di aggiungere in qualche modo un fervore nuovo nel mondo legato all’arte in questa Roma, ormai da troppo tempo, maltrattata e stanca.
È un granello di sabbia ma pur sempre un segno, ed ho pensato di farlo legandolo al ricordo di mio padre e ai valori che mi ha passato.
Questo Premio nasce, infatti, per offrire l’opportunità di rivedere un po’ di luce negli occhi di qualche giovane e, comunque, per offrire la speranza di un cambiamento.
Pertanto, l’opera premiata sarà messa a disposizione di giovani famiglie/coppie (sposate o non) residenti nel comune di Roma e con basso reddito, che potranno averla nella loro abitazione per un periodo temporaneo, da definire in funzione di quelle che saranno le richieste avanzate.
Finché ne avrò la possibilità, ogni anno il Premio si accrescerà di un’opera e sarà bello poter pensare che da qui a qualche anno ci saranno molte giovani famiglie che potranno avere in casa per un periodo della loro vita, seppur breve, un’opera che li rallegrerà, che gli darà la speranza un giorno di poterne avere una di loro proprietà, perché i loro sogni nel frattempo si avvereranno, alimentati dalla fiducia che qualcosa possa cambiare.” (Ettore Alloggia)
Il Premio Claudio è stato tenuto a battesimo durante Granpalazzo, fiera evento tenutasi a Zagarolo (RM) alla fine di maggio.
I vincitori della prima edizione, scelti da una giuria composta da Ettore Alloggia, Giorgio Angella (collezionista), Andrea Baccin (CURA.), Ilaria Marotta (CURA.), Alfredo Pirri (artista) sono stati Rodrigo Hernández e Piotr Makowski.
“Per l’eleganza compositiva di immagini al contempo enigmatiche e familiari, per il processo di mistificazione e combinazione di oggetti, materiali grezzi e artefatti, per l’accezione volutamente aperta dell’opera capace di offrirsi allo sguardo ludico del visitatore, rileggendo i limiti imposti dalle categorie, in una costante contrapposizione tra unità e frammento, tra esperienza personale, cultura popolare e citazione colta, tra interesse antropologico e spirito contemporaneo e, infine per il percorso di un artista giovane ma già affermato in un contesto internazionale con importanti mostre in musei di tutto il mondo, il primo vincitore del Premio Claudio è Rodrigo Hernández (classe 1983) con l’opera Nothing is Solid (2015), rappresentato da P420, Bologna.”
“Per la ricchezza del suo vocabolario artistico, per l’abilità compositiva originale con cui l’artista attinge alla tradizione pittorica delle avanguardie del Novecento, per la freschezza e lucidità della sua ricerca, che continua a rinnovarsi, pur mantenendo una propria coerenza e un proprio segno distintivo, per la capacità di coniugare tecnica e visionarietà, gestualità e rigore, ricerca e identità, il secondo vincitore del Premio Claudio è Piotr Makowski (classe 1985), con l’opera Kompozycja RAS 01 (2016), rappresentato da Galerie Antoine Levi, Parigi.”